ORIGINI DEL CAVALLO ARABO EGIZIANO
La leggenda narra del profeta Maometto, il quale possedeva una mandria di giumente a cui era molto attaccato. Un giorno decise di sottoporle ad una dura prova per verificarne la loro sottomissione e il loro coraggio.
Le lasciò per molti giorni senz’acqua, quando le liberò tutte le giumente si diressero al più vicino corso d’acqua per abbeverarsi.
Poco prima che raggiungessero la riva del fiume il profeta le chiamò: solo 5 di queste, non curanti della sete, si diressero dal loro padrone. 5 sono le giumente alla base della razza…
Fu sempre Maometto che fece dell’allevamento del puro “Asil” un dogma religioso. É scritto sul corano: “se un uomo non riesce a mantenere i suoi doveri religiosi, mantenga un cavallo Asil per la gloria di Allah, gli saranno perdonati i suoi peccati. Chi avrà allevato un cavallo Asil per la guerra santa, nel giorno della resurrezione verrà salvato dal fuoco dell’inferno.”
Non c’è un’altra razza circondata da un alone magico come quella del cavallo arabo.
Abbandonando le leggende, i racconti, le poesie che circondano questo splendido animale, il cavallo arabo egiziano o Asil discende direttamente dai cavalli allevati dalle tribù nomadi di beduini della penisola arabica.
Ogni tribù possedeva cavalli estremamente selezionati che custodiva con gelosia: il cavallo, infatti, era di vitale importanza in quanto costituiva l’elemento imprescindibile per le razzie e le battaglie contro le altre tribù, la vita dei predoni dipendeva dalla velocità, dalla resistenza e dal coraggio delle proprie cavalle, le uniche utilizzate nelle battaglie, in quanto gli stalloni non erano abbastanza affidabili.
Anche intorno alle caratteristiche fisiche che dovevano avere questi cavalli si nascondevano credenze e tradizioni religiose, la fronte doveva essere molto larga e prominente, l’attaccatura della testa con il collo molto arcuata mentre la coda doveva essere sempre portata alta, leggero nel movimento; queste caratteristiche fisiche dovevano essere accompagnate da un carattere sobrio, freddo, coraggioso, estremamente intelligente che lo rendesse facile da addestrare.
É ormai indubbio che i cavalli arabi siano una razza molto antica risalente a centinaia di anni fa e più, ma se vogliamo risalire alle prime forme di allevamento con le relative documentazioni scritte dobbiamo arrivare intorno alla metà del XIX secolo quando alcuni esemplari furono importati in Europa e dettero vita all’allevamento moderno ormai diffusosi nel mondo Occidentale.
Gli arabi egiziani costituiscono solo circa il 4% dell’intera popolazione di cavalli arabi, dato che ci fa capire come siano poche le fattrici dalle quali sono discesi tutti gli arabi egiziani.
La maggior parte di queste fattrici sono divise per linee di sangue che hanno alla base una o più fattrici di fondazione.